domenica 26 aprile 2020

La città dei morti (1960)


Una studentessa (Venetia Stevenson) per approfondire gli studi della sua tesi sulla stregoneria viene convinta dal suo insegnante (Christopher Lee) ad intraprendere un viaggio in uno sperduto villaggio chiamato Whitewood dove secoli prima, nel 1692, fu messa al rogo una donna accusata di stregoneria chiamata Elizabeth Selwyn. La studentessa alloggerà in una misteriosa locanda del villaggio gestita dalla Signora Newless (Patricia Jessel) e la sua domestica (Ann Beach), dove si manifesteranno una serie di ambigui e inquietanti eventi che la porteranno a scoprire una terrificante verità. 
Il film è stato spesso accostato a Psycho di Alfred Hitchcock, uscito lo stesso anno, per alcune analogie nella struttura della storia come la morte delle protagoniste alla metà del film e la caratterizzazione di un luogo sinistro e isolato dal resto del mondo, sfortunatamente il film di John Llewellyn Moxey non riscosse lo stesso successo ed è ancora oggi sconosciuto ai più. Difficile definire quale dei due film abbia avuto influenza sull'altro, probabilmente nessuno dei due. Il film di Moxey anche se è breve di durata e molto essenziale nella struttura della sceneggiatura, è ricco di suspence, sorprende, ed è dotato di alcuni espedienti visivi davvero accattivanti. Manca qualcosa che ne faccia un capolavoro, alcune scelte come quella di usare in modo ridondante le musiche jazz di Ken Jones, tipiche del genere noir, risultano controproducenti perché avviliscono le atmosfere gotiche e spettrali fotografate magnificamente da Desmond Dickinson, ma il film ha il pregio di decollare in un finale magico ed esoterico, donandoci una delle sequenze più brutali e suggestive di "roghi" mai viste sullo schermo. Nel cast spicca la presenza di Christopher Lee che interpreterà tredici anni dopo The Wicker Man, un altro grande classico del cinema horror, sempre a tema di rituali sacrificali e roghi.


Il film è rimasto inedito in Italia, ma è possibile acquistare il Blu-Ray in un'edizione tedesca che contiene la lingua originale inglese, potete recuperare i sottotitoli italiani su opensubtitles.

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