venerdì 14 agosto 2020

Vacanze per un massacro (1980)

Film dal piccolo budget, girato praticamente in soli dodici giorni, racconta di Gio Brezzi (interpretato da un azzeccatissimo Joe Dallessandro), un detenuto fuggito dal carcere che tenta di recuperare il suo bottino nascosto sotto il camino di un casolare in campagna, con sorpresa però lo trova occupato dalle due sorelle Paola (Lorraine De Selle) e Liliana (Patricia Behn), e Sergio (Gianni Macchia), il marito di Liliana, che hanno deciso di trascorrervi le vacanze. Gio spiando dalla finestra come un voyeur, sarà testimone dell'adulterio tra Sergio e Paola, rimarrà in attesa che quest'ultima sarà sola per fare irruzione e recuperare il bottino. 
Il film ha una trama essenziale, a tratti appena abbozzata, i dialoghi sono ridotti all'osso e spesso banali, ma riesce a fare dei silenzi la sua forza. Fernando Di Leo lascia che i corpi dei suoi personaggi si esprimano attraverso la violenza e la loro sessualità e che quest'ultima invada prepotentemente il loro equilibrio psicologico sconvolgendo le loro relazioni personali. Rimangono rinchiusi nel casolare per gran parte della durata del film in un'atmosfera continuamente ambigua e tesa, impiegando le loro energie a disputarsi fiducia e compressi. Un potente mix di musiche prese in prestito da "Milano Calibro 9" composte da Luis Bacalov ed eseguite dagli Osanna e dai New Trolls, guidano insistentemente i loro corpi in lunghi amplessi oltre la logica narrativa che acquistano un lirismo senza tempo e accrescono il pathos fino al cruciale finale, che è notevole visto le premesse della pellicola, dove il teso contrasto tra l'erotismo e la violenza implode nella tragedia. Definito dal critico Marco Giusti come «un folle thriller con risvolti sadici di una certa efficacia girato in dodici giorni», è indubbiamente un film minore del regista, per alcuni classificato come b-movie, ma di indiscutibile fascino, guardandolo non si può fare a meno di pensare quanto Quentin Tarantino sia debitore di Di Leo! Spicca l'interpretazione di Lorraine De Selle che malgrado abbia un personaggio confinato all'erotismo (non a caso appare continuamente denudata) riesce a darli spessore con il suo sguardo torbido e cupo.


Il film gode di un'edizione in DVD della Raro Video, acquistabile su questo link.
Può anche essere visionato in streaming su Prime Video.

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